Qualche giorno fa ho avuto una lunga conversazione con un paio di trader a proposito degli stop loss. Sì lo so che è un argomento antipatico, a nessuno piace perdere soldi. Purtroppo non si possono evitare gli stop loss e bisogna imparare a conviverci. Anzi, è un elemento da conoscere bene perchè ci può garantire la sopravvivenza.
Non dimentichiamoci che la prima regola del trader è non perdere soldi. Tutto il resto, viene dopo.
Se non sai impostare correttamente gli stop loss, andrai incontro a sicura rovina. Un po’ come un alpinista che si arrampica su una parete del sesto grado senza usare i chiodi di sicurezza. Puoi essere un fenomeno dell’arrampicata, ma se perdi la presa anche per un solo istante sei spacciato. Prima metti i chiodi di sicurezza, poi cominci a salire.
Ho sintetizzato in poche semplici regole tutto quello che c’è da sapere sullo stop loss. Applicarle tutte e applicarle sempre, ti può garantire lunga vita sui mercati. Disattenderle e trasgredirle, al contrario, ti porterà sicuramente e velocemente alla rovina. Non è una gufata o una minaccia, ma una cruda verità. Perciò ti conviene impararle a memoria, stamparle a caratteri cubitali e appenderle sul muro di fianco al monitor, così non te le dimentichi. Poi non dire che non ti avevo avvisato.
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La prima regola è evitare di perdere soldi
Sembra banale, ma avere un buon sistema per evitare di perdere soldi è più importante che avere una strategia profittevole. Io la chiamo la “trincea”, la linea di difesa. Va costruita prima ancora di impostare una strategia di attacco. Inutile seguire decine di webinar sulle più strampalate strategie di trading, se prima non hai regole chiare e precise sullo stop loss.
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Quando si mette lo stop loss? Sempre
Direi che non serve aggiungere altro, questa regola si commenta da sola. Ogni operazione deve essere accompagnata dal suo stop di sicurezza, non ci sono eccezioni.
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Quando si mette lo stop loss? Prima
Questo è spesso sottovalutato. Non si posiziona lo stop dopo l’ingresso a mercato, ma prima. Quando imposti un ordine pending, hai tutto il tempo di stabilire il livello di prezzo dove posizionare lo stop. Ma se hai fretta di entrare a mercato perché ti sta scappando sotto il naso l’operazione migliore della giornata e non hai tempo di fare i calcoli per lo stop loss e vuoi pensarci dopo…. allora lascia andare quell’operazione. Ne arriverà un’altra.
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Quando si toglie lo stop loss? Mai
Sì lo so che si potrebbe fare un lungo discorso sul breakeven stop, la messa in sicurezza del trade, la liquidazione parziale dei profitti, e bla bla bla. Questo, consentitemi, viene dopo. Si tratta di tecniche di money management che vanno a impattare sul risk reward delle operazioni. Per il momento, meglio attenersi alla regola base: lo stop non si leva mai. Più avanti, vedremo come e quando avvicinarlo (mai allontanarlo), ma per il momento prendiamolo come immutabile.
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Lo stop loss si imposta secondo una regola
Non importa quale regola, basta che sia una regola. Meglio se si tratta di una regola intelligente, ovvio, però anche una regola sbagliata è meglio che non avere nessuna regola. Se lavoro su grafici daily e metto sempre lo stop a 10 pip dal livello di ingresso, alla lunga mi accorgerò che si tratta di uno stop troppo stretto e cambierò la regola. Ma se lo metto una volta a 5 pip, una volta sopra l’ultimo massimo, una volta sul livello orizzontale del supertrend, una volta sulle bande di Bollinger, una volta sulla media 21 periodi e una volta sul pivot R2, non ha senso. Continuerò ad avere stop a casaccio senza sapere quale criterio è il più corretto per la mia operatività.
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Il valore dello stop loss è una cifra sostenibile, stabilita a priori
Bisogna rispondere a tre semplicissime domande: quanto sei disposto a rischiare per una singola operazione? quanto ogni giorno? quanto complessivamente sul portafoglio?
Facciamo un esempio. Potresti fissare un rischio massimo di 50€ per ogni trade, 200€ al giorno e 300€ sul portafoglio. Questo vuol dire che, se cominci con il portafoglio flat all’inizio della giornata, potrai aprire al massimo 6 operazioni. Se però le prime 4 operazioni vanno in stop, anche se si presenta la 5a operazione buona non la farai, perché il budget della giornata è esaurito e devi aspettare il giorno dopo. Se hai 6 operazioni aperte e si presenta la 7a, non la farai, oppure chiudi una delle prime 6.
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La size deriva dallo stop, non viceversa
Un errore comune è quello di impostare un’operazione e poi posizionare lo stop più o meno vicino, a seconda della perdita associata a quel determinato livello di prezzo. Sbagliato. Si deve seguire un ordine logico ben preciso. Prima decido la posizione dello stop (cioè il numero di pips rispetto al livello di ingresso) e il rischio associato (cioè il valore in euro dello stop), poi come conseguenza delle prime due quantità posso calcolare la size con cui entrare a mercato.
Per il forex, si può usare una semplice tabella di money management.
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Gli stop loss sono tutti uguali
Quanta volte abbiamo pensato: “Questa operazione mi convince poco, quindi riduco il rischoi”, oppure al contrario “questa invece me la sento quindi rischio di più”. Errore. Meglio associare sempre lo stesso identico rischio. Piuttosto, non la fate. Piuttosto, la fate in demo.
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Quando perdi, stai fuori
Se sono scattati diversi stop e hai raggiunto la massima perdita giornaliera prima ancora di mezzogiorno, la giornata è finita. Chiudi la piattaforma, esci e vai al cinema. Non importa se vedi sul grafico un’operazione perfetta. Per oggi, hai chiuso con il trading, si rimanda a domani.
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Quanto perdi, festeggia!
Non sto scherzando, dico sul serio. Ogni volta che scatta uno stop loss, bisognerebbe festeggiare. Vuol dire che la trincea ha fatto il suo lavoro, che la difesa ha tenuto. Non si tratta di un contrattempo, ma di un successo: lo stop loss ha evitato che una perdita si tramutasse in perdita ancora maggiore. E chi se ne frega se poi il prezzo riparte nella direzione aspettata.
Questo atteggiamento ha un importante effetto a livello psicologico, perché ti permette di trasformare una perdita in un rafforzamento della tua consapevolezza e della tua sicurezza. Hai perso capitale finanziario ma hai acquisito capitale psicologico.
Bene, queste erano le 10 regole d’oro sullo stop loss. Se apprezzi quello che hai letto, sei libero di condividerlo cliccando sui pulsanti qui sotto. Se vuoi commentare, fallo pure liberamente, mi interessa sapere che cosa ne pensi.
Buon trading!